venerdì 27 ottobre 2017

Recensione - DANZA PER ME di Emily Pigozzi

Oggi, torna a trovarmi una Carissima Amica e Collega.
Oggi, finalmente, torno a parlarvi di Emily Pigozzi e del suo romanzo erotico "Danza per me".
Andiamo a conoscere quello che, a mio parere, è il suo miglior romanzo, tra quelli letti finora.






SINOSSI: Lei non conosceva il linguaggio della passione, lui le avrebbe insegnato i passi per raggiungere la felicità. Fin da bambina Bianca ha un sogno: diventare una famosa ballerina classica. Per questo studia duramente all'Accademia della Scala. Nella sua vita sembra non esserci posto per l'amore, il suo corpo è solo uno strumento per la danza. Ma un giorno, in seguito a un provino andato male, una delle sue insegnanti le spiega che il suo modo di ballare è corretto ma meccanico, senza sentimenti. Delusa e piena di dubbi, Bianca decide di partire e per caso, complici un treno guasto e un black-out, conosce Max. Giovane, bellissimo ed enigmatico, per Bianca è naturale confidargli i suoi problemi e le sue paure. Max le fa una proposta: sparire con lui per pochi giorni. Le insegnerà il gusto dell'amore e della sensualità. E subito dopo i due dovranno salutarsi, per non rivedersi mai più. Ma non sempre la vita va come previsto, spesso lo spettacolo è diverso dalle prove. Dopo quei pochi giorni nulla è più come prima: Bianca e Max si ritroveranno invischiati in una spirale di passione e di desiderio dalla quale sembra impossibile uscire, per quanto la vita provi a dividerli per sempre. Un romanzo delicato e sorprendente, una passione che sboccia in punta di piedi e diventa un maestoso e sensuale passo a due.





MILANO - Bianca è una giovane donna che studia danza classica alla Scala, lo fa con impegno, dedizione e sudore costante. Possiede la tecnica, ma le manca la passione.
Dopo una delusione scolastica, la ragazza decide di concedersi una pausa e trascorrere qualche giorno a Roma. Sarà proprio durante  il suo viaggio in treno che incontrerà Max; un blackout fortuito accenderà la miccia che condurrà Bianca ad accettare di trascorrere la vacanza con lo sconosciuto, a Trastevere.
L'uomo la inizierà ai piaceri del sesso, diverrà per lei una sorta di maestro, e quella che sembrava solo una folle avventura si trasformerà ben presto in qualcosa di profondo e conturbante.
Ma chi è davvero Max? Qual è il suo vero nome e cosa nasconde? Bianca riuscirà a dimenticarsi del suo amante misterioso e sfondare come ballerina? Cosa le riserverà il futuro?

L'ambientazione si alterna tra Milano e Roma, in sale da ballo e teatri impregnati del sudore della fatica. Entriamo in punta di piedi in un mondo fatto di sbarre e talento, e ne restiamo affascinati. Anche Trastevere non lascia indifferenti, con le sue atmosfere e il cialeccio delle persone. Gli ambienti trasudano di sconcertante realismo.

La caratterizzazione dei personaggi mi ha convinto.
Bianca è la protagonista femminile. Ballerina della Scala, convive con un gruppo di amici e conduce una vita fatta di sacrifici; ha sete di ambizione, ma le manca la passione dell'artista. L'incontro con Max cambierà tutto e, da timida e indifesa, si trasformerà in una donna che sa quello che vuole e come ottenerlo. La sua forza è incrollabile, vive per danzare e danza per vivere.
Max è il protagonista maschile. Misterioso e intrigante, si presenta come uno sconosciuto dal passato ignoto, sexy da morire e amante eccezionale. Compare come in un miraggio e nasconde segreti, in lui si alternano il buono e il cattivo, mescolati alla sua grande paura di amare. Il pov di questo personaggio è bellissimo, forse il migliore tra  quelli creati dalla Pigozzi.
Tommaso è l'antagonista, un riccone abituato a ottenere tutto dalla vita. Nonostante il rapporto improntato sul sesso, è quasi un giocattolo tra le mani di Bianca; lei lo domina, arriva al lettore quasi come uno schiavo.
Gli amici gay di Bianca sono positivi, evidenziano complicità e cameratismo. Anche in questo romanzo di Emily, si presenta la componente omosessuale, attuale e trattata con garbo.
Interessante anche Irina, l'insegnante di Bianca; la donna la sprona nel suo percorso e ci ricorda i professori capaci di vedere le  doti dell'alunno, colpendolo dritto all'anima.






'La danza è lacrime e sangue, è paura di non farcela, è l'eterna ricerca di una perfezione che non arriverà mai, almeno non per la maggior parte di noi. E' chiedere ogni giorno al proprio fisico di andare oltre i suoi limiti.'






L'erotismo è particolare, soft ma non troppo, primo vero azzardo di Emily e ben riuscito. Il sesso è fulcro del romanzo, ciò che manca a Bianca per spiccare il volo. Le descrizioni hot sono perfette, si avvertono i battiti del cuore, le percezioni e le emozioni. Qui, il sesso è la danza creano un connubio perfetto: danzare facendo l'amore e fare l'amore per danzare bene. Ciò che mi ha colpito e, quasi sconvolto, è la prima volta di Bianca con uno sconosciuto, non farcita di frasi d'amore o sentimenti particolari, ma puro atto sessuale, quasi uno step da superare per raggiungere un obiettivo. Se all'inizio l'ho trovato inverosimile, poi mi sono resa conto sia di un realismo più che plausibile.
La danza è la grande protagonista del libro, dal titolo ai capitoli che richiamano i passi, alla vita e al sesso. Tutto rimanda inevitabilmente al teatro, al sudore, alla fatica. In ciò che Bianca tocca, vive e respira, c'è sempre un significato nascosto che la riconduce alla sua grande passione.
Questo è un romanzo breve che, personalmente, avrei voluto fosse più lungo, tale è la sua bellezza; Emily l'ha arricchito anche di un altro elemento attuale che è la suspense relativa all'identità di Max.





'Ogni volta che danzo, ogni volta che il buio del retropalco mi avvolge, prima dello spettacolo, ricordo il profumo della pelle di Max, e gli mormoro un silenzioso grazie venato di un'irrefrenabile nostalgia. Perché è lui che ha rotto l'incantesimo di ghiaccio che mi teneva prigioniera.'







I temi trattati sono: l'amore per la danza, il sacrificio, il sesso inteso come percorso per crescere, le scelte coraggiose e la paura di amare.
Il messaggio tra le righe è l'impegno per raggiungere i risultati e il credere in se stessi fino alla fine; prima o poi la vita ti ripaga. 
"Danza per me" è la storia di una danzatrice che insegue il suo sogno.
Una ragazza che balla senza passione, un uomo misterioso che la desidera, un viaggio in treno verso l'ignoto innescherà una scintilla che incendierà i loro corpi e, sullo sfondo, le cornici di Roma e Milano.
Sulle note della sua penna poetica, Emily narra una storia che è celebrazione della danza, e lo fa mostrandoci un passo a due che galleggia  sul palcoscenico della città eterna.
Consigliatissimo agli amanti del romance e dell'erotico, a chi ama le vicende che narrano di donne coraggiose e tenaci, a chi è appassionato di danza e l'ha sperimentata sulla propria pelle.
Un'ottima occasione per scoprire un talento da seguire e applaudire.

'Il tempo e lo spazio, quando sono con quest'uomo, non esistono più. Esiste soltanto lui, e ciò che di magnifico sa fare al mio corpo. Apro le mie gambe, e apro il mio cuore. Sono sua. Totalmente.'

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