lunedì 16 ottobre 2017

INTERVISTA A ARMANDO MASCHINI



Ciao Armando, benvenuto nel mio blog. Raccontaci qualcosa di te.

Ciao Linda, è per me una grande gioia trovarmi nel tuo splendido blog e non finirò mai di ringraziarti per questa piacevole opportunità.
Dunque, sono nato a Milano nel lontano 1963 anche se in verità i miei 54 anni non li sento minimamente. Sono felicemente sposato con Angela e ho due figli, Jacopo di 25 anni e Arianna di 15. Vivo a Cesano Boscone, una piccola cittadina alle porte di Milano, ridente e immensamente verdeggiante.
Oggi lavoro in ambito sanitario amministrativo, anche se nasco come pubblicitario essendomi diplomato alle Belle Arti e avere svolto per molti anni la professione di vetrinista, decoratore e grafico per una importante casa di cosmesi americana: Estee Lauder. Ho viaggiato molto e imparato tantissimo.
Amo creare oggetti artigianali che spaziano dal quadro, alla ghirlanda natalizia, dal centro tavola ai candelabri finemente elaborati. Oggetti che nascono dalla mia fantasia di ex pubblicitario e che regalo alle Organizzazioni Solidali.
Ma la più grande passione resta la scrittura. Il mondo dove mi perdo di sovente, traendone immense soddisfazioni.
 
Quando si è accesa in te la scintilla della scrittura?

Alla scuola media inferiore. Avevo una bravissima professoressa di lettere, amante della lettura e della scrittura. Fu lei a spronare la mia già latente passione. Si entusiasmava quando leggeva i miei temi scritti, ricordo che diceva alla classe: “Imparate da Maschini che di fantasia ne ha da vendere. Possiede una scrittura semplice e pulita, capace di farci sognare!” Così volavano dei bei 10 con la lode.
Grande la mia cara Professoressa Adornato.

Esordisci nel 2012, partecipando all'antologia “Melodia e altre storie”, in seguito alla vincita di un Contest Letterario. Daccene un assaggio.

La pubblicazione non fu altro che l’ovvia conseguenza di una vittoria ad un contest letterario natalizio indetto da un giornale on -line veneto: Itodei (Le tue dita). Partecipai con la sola fiaba "Melodia". Ho dei ricordi meravigliosi di quel periodo. In rete, i lettori si scatenarono e ci furono nell’arco di due settimane più di 2000 recensioni entusiaste alle quali rispondevo fino a notte fonda. Tutte quelle persone affettuose meritavano i miei ringraziamenti. La pubblicazione con una vera casa editrice diventò cosi il sogno realizzato e lungamente cullato.

Hai partecipato ad altre antologie per Farnesi Editore. Parlacene.

Dopo "Melodia e altre storie" e sempre per Farnesi Editore, nel 2014 partecipo come unico scrittore all’Antologia “Non voglio vedere verde.” Anche qui fiabe con l’aggiunta di ricette, il mio mondo. Unico scrittore perché tutti gli altri partecipanti erano noti personaggi del mondo dello spettacolo. Alcuni nomi? Pupo, Muccino, Liorni, Caterina Balivo, Beppe Fiorello, Federico Moccia, Enrico Vanzina e altri ancora… Le fiabe scritte, sarebbero servite a sensibilizzare i lettori ma soprattutto a sovvenzionare con le vendite del libro, l’Associazione che in Italia si occupa tutt’oggi di dare aiuto alle future mamme che in gravidanza contraggono il terribile “Citomegalovirus”, causa di importanti deficit al feto.
Infine, sempre con la stessa curatrice editoriale di Farnesi, un’altra bella antologia “Ricordi di giocattoli.” In quest’altra avventura editoriale ci siamo un po’ tutti, amici scrittori: Donatella Perullo, Maria De Riggi, Federica Gnomo e io non potevo certamente mancare essendo risaputo che le fiabe sono per me linfa vitale.

Hai qualche autore che consideri tua Musa?

La passione che nutro per i mondi incantati e indefiniti si è capita, ma la mia scrittura trae spunto da una grande, grandissima autrice: Susanna Tamaro. Con lei sono cresciuto, grazie a lei ho imparato a comprendere che ognuno di noi è tutt’uno con ciò che lo circonda, visibile e invisibile. Che gli spiriti elementari (elementali) fanno parte del nostro quotidiano. Ci parlano attraverso un fiore, un sasso, una farfalla oppure semplicemente imparando ad ascoltare le onde che si infrangono sugli scogli. 
 
Nel 2016 partecipi all’antologia “Sposa per sempre”. Di cosa si tratta?

Grazie alla collaborazione con Donatella Perullo, Maria De Riggi, Paola Bianchi e Roberta Martinetti, nasce in self una magnifica antologia "Sposa per sempre – Cinque passi nella leggenda", interpretando a proprio modo e sensibilità, un’antica leggenda messicana, quella della sposa manichino. Pascualita, così si chiamava la giovane ragazza morta il giorno del suo matrimonio perché morsa da un ragno e forse imbalsamata dalla madre, per rendere eterno il suo povero corpo. Cinque racconti partoriti da cinque amici scrittori, che sono riusciti a dimostrare che l’unione crea “la forza” e che la passione per la scrittura, unisce. Senza livori, incomprensioni e inutili competizioni. 

E, nel 2017, partecipi all’antologia “Racconti Lombardi”, con il tuo racconto “Di viole e lillà”. Cosa troveranno i lettori al suo interno?

Luglio è un mese fortunello; infatti, quello da poco trascorso mi vede nuovamente inserito in una importante antologia che sta riscuotendo grandi consensi: “Racconti Lombardi” Historica Edizioni), con il mio racconto lungo “Di viole e lillà.” L’amore per le fiabe mi ha dato modo di scrivere una storia che da tempo sopiva nel mio cuore. La leggenda della vecchina che in un tempo lontano, con leggiadra eleganza, vendeva mazzolini di fiori nei ristoranti o tra le vie del centro cittadino, con indosso un abito di diverso colore: giallo come i delicati tulipani primaverili, azzurro, quando le sue creazioni profumavano di lavanda, viole oppure lillà! 


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Quale messaggio vuoi trasmettere?

Una storia dall’impronta fiabesca, un ritorno al sentimento e al desiderio di credere che la vita a volte premia e per ricordare che chi “dona senza aspettare di essere ricambiato, ha sempre tra le mani il fiore della gioia.”

Il tuo pensiero sul self publishing?

Il self publishing regala agli autori emergenti o che comunque stanno tentando di pubblicare con una Casa Editrice, una bella opportunità per farsi conoscere. Per quanto mi riguarda l’unica esperienza è stata quella per “Sposa per sempre” e devo dirti che tutta l’avventura mi ha entusiasmato. La stesura dei testi- racconti, la condivisione di pensieri e parole ed editing con le altre autrici, la scelta della cover, il prezzo, la collocazione sui canali di vendita on line, insomma tutta la procedura che se pubblicato con CE non vivresti, torno a ribadirlo: mi ha elettrizzato ed entusiasmato. Ma ben venga questo benedetto “ Selpublishing!” 

Hai qualche altro progetto in cantiere?

Sì, siamo agli sgoccioli. Ho appena firmato un precontratto con una importante casa editrice. Finalmente mi cimenterò con un romanzo lungo lungo. Una storia che comunque non si allontana poi molto dal mio “sentire” ma che da una vita speravo davvero potesse vedere la luce. Non dico altro per una sorta di atavica umiltà, ma so per certo che la tua intervista mi porterà sicuramente fortuna. 

È stato un piacere ospitarti nel mio blog. In bocca al lupo per tutto!

È stato un piacere e un onore entrare nel tuo blog. Per questo ti ringrazio di cuore.

Per seguire Armando ARMANDO MASCHINI
 

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