lunedì 27 giugno 2016

INTERVISTA A GIOIA MONTE



Ciao Gioia, benvenuta nel mio blog. Partiamo dal tuo pseudonimo, perché questa decisione?

Ciao Linda, grazie per avermi invitata! È un vero piacere essere accolta nel tuo salotto.
Mi ci vollero alcuni mesi prima di poter scrivere la parola 'fine' sul mio e-book “Senza respiro”, ma seppi da subito che era necessario l’utilizzo di uno pseudonimo.  La storia che stavo scrivendo era erotica, anche se romantica, e non riuscivo a pensare di associarla a me.  Rimandai la scelta del nome fino al giorno dell’invio del file alla Delos, combattuta tra la necessità di non divulgare il mio vero nome e la conseguente mancanza di fama personale.  Infine, la 'gioia' che è in me vinse.

Quando si è accesa in te la scintilla per la scrittura e dove trovi il tempo per scrivere?

Non mi sono mai graffiata come un fiammifero… posso dire di avere sempre scritto, senza conoscerne la potenzialità. Fin quando, diversi anni fa, optai per provare la strada delle selezioni, dopo essere stata consigliata, spinta e invogliata da chi già frequentava la palestra degli scrittori esordienti.
Tempo per scrivere? Non ne ho, non più, o quasi.  Ho sempre in mente propositi, idee, pensieri positivi ma, alla fine, desisto. Forse sono vittima del blocco dello scrittore  Dopo l’esordio con l’e-book, iniziai un nuovo racconto che abbandonai per via di impegni personali troppo pressanti. Mi sono dovuta limitare a scrivere solo racconti brevi, brevissimi, o poesie, in quelle poche ore che riesco a racimolare tra casa e lavoro.

Quali sono i tuoi autori preferiti e quanto di loro c’è nei tuoi scritti?

Ho sempre letto tantissimo, soprattutto da ragazza. In casa, avevo a disposizione la biblioteca di famiglia. Sugli scaffali sceglievo Hemingway, Steinbeck,  Tolstoj, Bronte, Asimov, Neruda, Poe, appassionandomi anche nella lettura di opere quali "I promessi sposi", o "La divina commedia", e a tante, tante altre; ero insaziabile. Poi conobbi i gialli, che divennero immancabili compagni.  In seguito scoprii Stephen King e, finalmente, gli Autori italiani, Oriana Fallaci e Alda Merini.
Quando scrivo, però, nessuno di loro mi suggerisce, a parte Alda che infonde il calore essenziale di donna, l’Amore e le conseguenti gioie e sofferenze. Quando scrivo, scrivo d’Amore, anche se con brivido, come nel mio racconto “Il gioco”. Non ho mai nemmeno pensato di scrivere un giallo, nonostante abbia trascorso buona parte della vita tra le vicende di Miss Marple, Poirot, o Sherlock Holmes.

Quale libro riposa ora sul tuo comodino?

Brava, Linda, hai detto bene: riposa. Anche la lettura è diventata vittima del tempo. Se leggo non scrivo, quando leggo sento che devo per forza di cose lasciare una breve recensione su Amazon, e spesso passano giorni prima che riesca a farlo. Quando è ora di andare a dormire, spengo la luce e dormo all’istante. Sul mio comodino riposano ben due lettori e-book, strapieni di letture importanti che attendono pazienti il mio sguardo. Di solito cerco di dare precedenza ai racconti della Collana Senza Sfumature, o a quelli di Passioni Romantiche, ma spesso “evado” leggendo i Crime, per una sorta di necessità, o chiamala se vuoi… dipendenza. Negli ultimi giorni, però, ho letto tre e-book di Poesie.

Racconto Vs. Poesia chi la vince?

Come Gioia ormai lascio che vinca la Poesia, ma solo nel privato. Scrivo versi come dediche, spesso personali, difficilmente li iscrivo a concorsi o selezioni, dato che non mi ritengo una poetessa, anzi.  Il racconto, invece, è sempre il risultato finale che mi porta a sopravvivere come Autrice, anche se poi “Gioia” resta a bocca asciutta.

Il tuo esordio avviene nel 2014 con “Senza respiro”. Cosa troveranno i lettori al suo interno?

Quanto tempo è passato… già due anni. I lettori troveranno la storia di una donna come tante, bella, moderna e in carriera, romantica e sognatrice ma anche vittima dell’uomo che la sta portando all’esasperazione. Dovrà scindere il sogno dalla realtà, così come riconoscere di essere in grado di vivere una vita normale, fatta d’amore e di passione oltre che di soddisfazioni personali. Dovrà capire cosa le riserva il destino e cogliere l’occasione che le offre. Ascoltando il cuore troverà la strada della felicità.


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Qual è stato l’input?

Un racconto breve che avevo nel cassetto da qualche anno e che mi era piaciuto scrivere. Alcune amiche e amici lo avevano letto e apprezzato, malgrado fosse piccante. Così pensai che avrei potuto utilizzarlo per la nuova collana di racconti erotici, Senza sfumature di Delos Digital, trasformandolo in un racconto più lungo. Una situazione immaginaria che Gioia stravolse, raccontando anche alcuni episodi realmente accaduti, fino al completamento di una favola d’amore.

Quali tematiche affronti e quale messaggio vuoi trasmettere?

La vita di una donna sola, delusa dai sentimenti, che riscopre le emozionanti sorprese del colpo di fulmine.
Non ci si deve arrendere quando si perde l’amore, inutile demoralizzarsi. Si deve guardare sempre avanti, o intorno, vale la pena cogliere l’attimo, sfruttare l’occasione che il destino offre.

Perché l’erotico?

Come ho spiegato prima, avevo già una storia pronta. L’avvento degli e-book delle Collane Delos mi ha spinto a provare con quel racconto che era nato erotico, da quella mano che scrive l’altro lato della mia personalità.

Sei anche stata co-autrice del testo “Ti piace la birra?”. Qual è il segreto per la scrittura a quattro mani?

Bella questa! Devo ancora scoprirlo. Ammetto che non è stato facile, anche se entusiasmante, chiudere un racconto scritto da menti differenti, ma è un’esperienza che vorrei tanto poter rivivere.  Non è detto che non ci riesca ancora, in un futuro prossimo.

Recentemente il tuo racconto "Lo spiraglio" è stato selezionato da Delos Digital per essere inserito nell'antologia "Il magazzino dei mondi 3". Di cosa si tratta?

Si tratta di fantascienza. Ho raccontato la storia di Gerry, chiuso in casa a causa di un violento temporale. Mentre se ne sta in poltrona, preoccupato per la situazione all’esterno, sente un rumore insolito e si affaccia. Tra la fitta pioggia vede uno strano mezzo e un essere che striscia nel fango, per poi entrare in casa. Trattandosi di 2000 battute, non posso andare oltre. I lettori potranno soddisfare la propria curiosità quando l’antologia sarà pubblicata, il prossimo ottobre. Sono felicissima, ho provato delle emozioni nuove e particolari durante la selezione dei racconti, davvero entusiasmante; ancora di più per aver partecipato e ottenuto il mio posto sull’astronave!

Il tuo pensiero sul self-publishing.

Prima di entrare a far parte di questo mondo, con il mio e-book pubblicato da Delos, non avevo idea che potesse esistere il self-publishing.  L’ho scoperto pian piano, frequentando Facebook, con le condivisioni e le discussioni nei gruppi. Ho pensato che potesse essere vantaggioso per un Autore poter guadagnare direttamente tutto il ricavato delle vendite, ma anche che è molto più difficile dare visibilità alla propria opera, se non con una tempesta di torture: lo spam. Alla fine, sono dell’idea che essere scelti e pubblicati da una Casa Editrice sia più soddisfacente.

Hai qualche altro progetto in cantiere?

Decine di progetti, tutti allo stato brado. Primo tra tutti un quattro mani, che vorrei tanto veder sbocciare presto. Spero per la prossima primavera.

È stato un piacere ospitarti nel mio blog. In bocca al lupo!

Piacere condiviso. Grazie a te per questa bellissima chiacchierata. 

Per seguire Gioia   GIOIA MONTE

2 commenti:

  1. Grazie mille, carissima Linda, per questa bella intervista! Con vero piacere ho risposto alle tue domande. Spero che i tuoi lettori ne restino soddisfatti!
    Buone cose a te con un caro saluto, esteso a coloro che passeranno a leggere questa pagina.
    Gioia Monte

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