giovedì 6 novembre 2014

Le autrici EWWA - INTERVISTA A FABIOLA D'AMICO



Ciao Fabiola, benvenuta nel mio blog. Raccontaci qualcosa di te.

Ciao Linda! Grazie di avermi invitata. 
Qualcosa di me? Essenzialmente, sono molto riservata, figurati che ci sono persone che frequento che non sanno che scrivo! Devo fidarmi molto per parlare dei mie problemi personali. Sono un po’ pessimista e solo grazie alle mie bambine, a mio marito e alla scrittura riesco a vedere la luce in fondo al tunnel.

La laurea in Economia, l’impiego presso un ufficio di Consulenza del Lavoro e mamma di due bellissime bambine. Dove trovi il tempo per scrivere?

La mattina all’alba, la sera quando le bimbe si addormentano. In estate lavoro tantissimo perché posso scrivere tranquillamente fino alle 8,30. Il sabato e la domenica scrivo di più, lavori di casa permettendo, sebbene devo dire che mentre sfaccendo ripenso alle scene o ai mie protagonisti e vengo fulminata da idee. 

‘Ho deciso di far diventare i sogni, parole sui fogli bianchi’. Approfondiamo questa dichiarazione.

Ho avuto un’infanzia un po’ particolare, con due genitori che non andavano d’accordo, che per retaggi culturali non accettavano l’idea della separazione. Per fuggire da certe situazioni mi chiudevo nel mio mondo dove gli uomini proteggevano le donne, le amavano per sempre. Sognavo e mi lasciavo trasportare in posti lontani. Questo per tutti gli anni dell’adolescenza e parte degli anni dell’Università. 
Ho creato nella mia mente centinaia di romanzi. Riuscivo a sviluppare dialoghi, situazioni, immaginavo baci e altro! Avevo la capacità di tornare con i piedi per terra e la sera di riprendere il filo dei sogni come se non l’avessi interrotto. Poi un giorno mi sono detta: "e se li facessi davvero vivere per sempre? Se mettessi nero su bianco quei sogni?"
Da quel lontano 1997 non sono più riuscita a smettere di scrivere.

Tra le tue passioni c’è la cucina, la lettura e il mare. Quest’ultimo è mai stato fonte di ispirazione per te?

Ho vissuto per 26 anni in borgo marinaro, dal mio letto vedevo il mare; ho udito il rumore della mareggiate, il silenzio delle onde calme. Quasi tutte le mie storie si sviluppano sul mare! 
"Il tesoro del pirata", il mio primo romanzo, pubblicato con la Chichili e ora senza editore, è ambientato sul mar Mediterraneo. Il mare è vita ma anche pericolo. È gioia e dolore. È l’emblema dell’amore e della passione. Ho un romanzo lasciato a metà in cui la storia si svolge in un faro. In poche parole, io amo il mare.

Esordisci nel Giugno 2012 con “La maledizione di Imhotep” Daccene un assaggio.

[...] «Non capite che può esser pericoloso!» le intimò, afferrandola per le braccia.
Gli occhi di Lucrezia cambiarono tonalità, assumendo la sfumatura di un verde intenso: «non correrò alcun pericolo, perché voi sarete al mio fianco!»
.L’eco di quelle parole rimbombò nella mente, scese verso il cuore e spezzò il ghiaccio in cui era custodito . La lasciò di scatto. Come farle capire che era lui il suo più grande pericolo?
«Siete un’irresponsabile! Avrò bisogno di un altro amuleto per proteggermi dalla vostra presenza».
Lei lo guardò sorpresa: «Vorreste farmi credere che volevate quello di Imhotep per farvi proteggere? E da cosa soprattutto?»
«Quell’amuleto mi proteggerà dalle malattie e, mai come in questo momento, ne ho bisogno!»
Lucrezia ricordò che Imhotep era una divinità egizia. Gran maestro del visir era il fondatore della scienza medica. La leggenda narrava che i suoi amuleti proteggevano chi li possedeva da ogni malattia mentale e corporea.
«Non crederete a queste sciocchezze?» domandò allibita.
Jeffrey la guardò quasi offeso: «sono un profanatore di antiche tombe! Credo alle superstizioni e a molto altro! Perché voi non ci credete?» [...]

Dal 2012 al 2013 confezioni vari romanzi e racconti che vengono inseriti in parecchie antologie edite da Butterfly Edizioni, Delos Book e Damster Editore. Quale genere letterario ti rappresenta meglio tra racconti e romanzi?

Preferisco i romanzi, mi danno modo di entrare nel personaggio con più intensità. Credo che scrivere un racconto non sia per nulla facile, poi il lettore si lamenta sempre che sono brevi.

Durante l’anno 2013 e 2014 continui a produrre romanzi tra cui “Passioni mortali”, “Merry Christmas Mr. Grizzly”, “Sensuali tentazioni sull’Orient Express” e “Sintonia d’amore” pubblicati in self-publishing. Perché questa scelta? Cosa ne pensi di questo tipo di pubblicazioni?

Sono arrivata al Self-publishing dopo diverse esperienze con piccole case editrici. Alcune sono state professionali ma non hanno fatto molta pubblicità; altre, ahimè, non mi hanno dato né l’una né l’altra. Con l’auto-pubblicazione, sebbene circoscritta a due canali, Amazon e Kobo, ho il controllo delle vendite e non devo rimproverare nessuno se fallisco se non me stessa.

Nell’agosto 2014 pubblichi con Libro Mania “Un giorno da favola”. Cosa troveranno i lettori al suo interno?

Una storia ironica, dei nostri giorni. Francesca mi somiglia molto, forse somiglia a molte di noi amanti dei romance. Lei vive la quotidianità ma la notte s’immerge in altre vite e sogna. I romanzi sono la sua isola felice, sono una finestra aperta in mille mondi.  A volte è così presa da ciò che legge che si ritrova a fare paragoni tra il suo compagno e gli eroi dei romance. Ho tentato di creare una storia divertente e sensuale allo stesso tempo. Nel 2015 uscirà il sequel e saranno citati molti romanzi italiani. Maria Masella mi ha aiutato a scrivere alcuni indizi tratti dai suoi romance per una caccia al tesoro un po’ particolare.







Qual è stato l’input per questo romanzo e quale messaggio vuoi trasmettere?

L’input sono state delle amiche. Mentre scrivevamo su Facebook ci ritrovavamo a parlare di alcuni eroi da romance come fossero amici veri. La morale? Amiamo i libri ma sappiamo che la vita reale è bene diversa. Morale che ho riassunto con questa frase a fine romanzo: In questo momento siamo distesi sul letto, lui guarda un film d’azione, mentre io vi scrivo; sembriamo una coppia assennata e un po’ monotona. Che mi aspettavo? Nulla più di questo, in fondo questa è la realtà; e beata realtà… altrimenti perderemmo il gusto di leggere, non trovate? [...]

Quali tematiche affronti in “Un giorno da favola”?

Diverse, oltre i protagonisti Francesca e Christian, ci sono Maria e Daniel, gli sposi, e poi una coppia che finisce in tribunale per un divorzio. È un calderone di spunti di riflessione. C’è la paura di amare, il sogno di un giorno da favola, la voglia di superare i problemi in nome dell’amore.

Tra le tue pubblicazioni emerge la tua passione per il romanzo storico. Parlacene.

Innanzitutto adoro gli abiti d’epoca, ne sono completamente affascinata. Poi, amo gli eroi pronti a tutto pur di difendere la propria fanciulla. Nei romanzi storici c’è un mondo oscuro, affascinante, limpido e completamente diverso da quello con cui ci scontriamo giorno dopo giorno. Leggere gli storici è essere catapultati in un’altra dimensione rimanendo comodamente seduti sul proprio divano. È viaggiare nel tempo. 

Sei membro dell’associazione culturale EWWA. Di cosa si occupa e la consiglieresti alle autrici che ci leggono?

Le Ewwa sono un gruppo di donne ( c’è anche qualche uomo, mi sembra socio onorario) unite dalla passione per la scrittura, insieme si propongono di cambiare l’editoria italiana. Sperano nella collaborazione tra colleghe e io voglio credere a questo progetto. Il costo per diventare socia è esiguo e ti assicura l’ingresso gratuito ai workshop. Diciamolo non si è mai abbastanza bravi e il confronto, o semplicemente l’ascolto, con autori di un certo calibro è fondamentali per crescere. Comunque ci sono tantissimi altri motivi per diventare socie Ewwa basta spulciare nel sito per capire la validità del progetto. 

Hai altri progetti in cantiere di cui vuoi metterci a parte? 

Entro Natale pubblicherò un medievale, è un progetto al quale lavoro da 4 anni e del quale non mi sono mai sentita soddisfatta, ora sembra che stiamo per partorire “Il cavaliere senza nome”, sarà vero? Poi, come già detto, ho iniziato a scrivere il sequel della favola e devo terminare un altro romanzo contemporaneo dal titolo provvisorio “L’amore secondo Cate”. Devo scrivere il sequel de "Il guerriero e la dama di ghiaccio", ripubblicare "Il tesoro del pirata". E tanti altri progetti che chissà se vedranno mai la luce del sole. 

E’ stato un piacere ospitarti nel mio blog. In bocca al lupo per tutto.

Grazie a te! È stato divertente rispondere alle tue domande. Ricambio il tuo augurio e a presto, spero di non avervi annoiato con tutto quello che ho scritto.


Per seguire Fabiola   FABIOLA D'AMICO BOOKS LOVER'S
















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