venerdì 31 ottobre 2014

L'ANIMA DI UN'ARTISTA - MIRELLA GUIDETTI GIACOMELLI di Gina Nalini Montanari

Oggi vi presento un'opera che mi sta molto a cuore e non solo perchè editore e scrittrice provengono dalla mia città, la bella Ferrara, ma per i messaggi che racchiude in sé questo bellissimo romanzo.
Oggi vi presento "L'anima di un'artista - Mirella Guidetti Giacomelli" di Gina Nalini Montanari che avrò prossimamente il piacere di ospitare nel mio blog.






SINOSSI: Il racconto biografico ripercorre eventi, emozioni e sentimenti di una protagonista del panorama culturale ferrarese contemporaneo: Mirella Guidetti Giacomelli ha risposto con pienezza al suo ruolo di donna e di scultrice. L'attenta analisi dell'esperienza personale, dell'inesausta ricerca di forme e materiali dagli anni Settanta ad oggi, ci farà apprezzare un ritratto interiore maturato in molteplici incontri: da quello con il futuro notaio Albino Giacomelli "in uno di quei giorni tiepidi, tersi e colorati, che il mese di settembre sa donare alla nostra città di pianura", a quelli con papa Wojtyla, con il premio Nobel Rita Levi-Montalcini e con il presidente della Repubblica Sandro Pertini. Le opere della Guidetti - siano Parisina 'dietro le grate' nel Castello Estense di Ferrara, oppure il monumento alla "Corriera fantasma" a San Possidonio di Modena - sono presenti in molti luoghi pubblici e ospitate in musei italiani e stranieri. 





Il libro si apre con una prefazione dell'autrice che mette subito a proprio agio il lettore. Con parole semplici e dirette Gina ci racconta l'input che diede vita a questo romanzo, il suo bisogno di far conoscere l'estro, la creatività e il talento di un'artista ferrarese che ancora oggi è conosciuta e apprezzata.
E' il Gennaio del 1935 quando Mirella Guidetti viene alla luce. La sua è una famiglia benestante, Mirella trascorre le sue giornate attorniata dall'amore di amici e famigliari, si divide tra la frequentazione della scuola e i giochi sino al 1941, quando la guerra mette tutto in discussione e i Guidetti si traferiscono a Mirabello. Improvvisamente tutto muta: gli orari di lezione ora si svolgono tra le mura domenstiche, sono tempi difficili costellati di eventi importanti nella vita di Mirella sino all'incontro con il futuro marito Giacomelli.  Tanti anni dovranno ancora passare prima che l'arte colori la vita e il cuore della protagonista.

Ho letto questo libro con particolare interesse. Quanti di noi, osservando un personaggio famoso, si chiedono da dove sia partito, quali siano stati i suoi primi passi, quale il suo approccio al successo e al cuore delle persone? "L'anima di un'artista" è un romanzo che risponde a tutti questi interrogativi e ci mostra come la fama, più che meritata, talvolta tocchi persone semplici e dal cuore puro.
Le descrizioni dell'autrice sono molto particolari, visive e trasportano il lettore nella storia; non siamo solo di fronte a una biografia condita con date ed eventi scanditi dal tempo ma siamo conquistati da un romanzo che attira e coinvolge. Riusciamo a vedere il verde dell'erba dove Mirella giocava, gli interni delle sue stanze, le opere che scolpiva.
Gina trasforma Mirella in una protagonista d'eccezione e lo fa narrandoci la sua esperienza durante la guerra, le sue perdite, il suo amore per il marito, gli applausi, i dolori, i figli, le opere d'arte, le emozioni che dominano i suoi giorni. Una narrazione a tu per tu come ci trovassimo seduti a un tavolo a sorseggiare una buona tazza di té.  





'Finalmente, dopo giorni di questo inferno, mentre tornava la primavera, il 21 aprile del '45 uno strepito pauroso di mezzi cingolati, fra colpi di mortaio e raffiche di mitraglia, svegliava la città di Bologna: erano gli Alleati: pochi giorni dopo gli Italiani salutavano la Liberazione.
... Lo sconcerto dei sentimenti non era meno avvilente dello squallore, delle rovine che la guerra si lasciava alle spalle.'





La guerra è descritta con gli occhi di una bimba che assiste a cambiamenti e privazioni, i suoi ricordi sono accompagnati da particolari ancora vividi sulla povertà della guerra e del dopo-guerra, sulla follia di un conflitto che riduce terra e uomini a scheletri di se stessi.
La biogfrafia di Mirella è ricca di eventi che hanno fatto la storia del nostro Paese: assistiamo al voto delle donne nel 1948, al Festival della canzone in televisione nel 1954, siamo con Mirella al suo incontro con Papa Vojtyla e a quello con Rita Levi Montalcini, restiamo in silenzio di fronte all'amato presidente Pertini. 

Attraverso la penna della Nalini Montanari assistiamo alla nascita di un'artista completa.
Ho avuto l'onore e il piacere di contattare Mirella e posso testimoniare l'umiltà che la contraddistingue, nonostante i traguardi ottenuti, umiltà che ne esalta ancora di più il talento.





'Le opere di Mirella Guidetti Giacomelli erano sentite e realizzate in una loro irrinunciabile necessità. Necessità che lascia spazio ad ogni onesto suggerimento. Un essere umano che sente il bisogno di FARE. Per esprimersi. E le sue sculture "parlano" per lei: meritano di essere "ascoltate". Ci "parlano" di umanità, di rispetto, di amore, di speranza , di umiltà.'






Un altro aspetto che ho apprezzato è la presenza delle famiglia in ogni evento e traguardo della protagonista. E' proprio grazie alla figlia, durante un compito per la scuola, che Mirella scopre questa sua dote nascosta legata alla scultura ed è sempre la famiglia a supportarla, incoraggiarla e sostenerla. E' una donna che vive per la famiglia e della famiglia, non la dimentica né la accantona, questo è un valore fondamentale, insito in lei.
E come non citare la voglia di imparare e di apprendere, nonostante i successi? Mirella è un'artista che ha sete di conoscenza, nutre la sua anima con un'apprendimento instancabile
La scultura e l'arte fanno da cordiale contro il dolore e contro i traumi del passato, questo lo si evince dalle sue opere d'arte. Proprio per questo i suoi lavori trasudano emozioni e commuovono, sono vissute sulla pelle e proiettati nelle sue sculture.

Consiglio questo volume a tutti i ferraresi, a tutti gli amanti della scultura e della storia, a tutti i miei compaesani che vogliono scoprire l'anima di una vera artista e, perchè no, anche a chi vuole scoprire gli artisti che hanno fatto la storia della mia bella città.

'La sua fantasia inseguiva frenetica le immagini e le sue mani instancabili le concretizzavano, mentre ella stessa si stupiva di come tutto ciò potesse accadere; talora restava persino impaurita davanti allo sguardo penetrante dei volti ai quali, misteriosamente, aveva impresso un calore vivificante.'

Nessun commento:

Posta un commento