lunedì 25 agosto 2014

INTERVISTA A DAVIDE URIA

Ciao Davide, benvenuto nel mio blog. Raccontaci qualcosa di te. 

Ciao! Sono nato nel 1987 a Trani. Mi occupo di scrittura e illustrazione, recentemente anche di comunicazione e social web marketing. Adoro l’arte e sin da bambino trascorrevo ore a disegnare e a scrivere. Sono diplomato in grafica pubblicitaria e laureato presso l’Accademia di Belle Arti di Bari. Ho seguito un corso in digital e social web marketing e ho lavorato nell’ambito della comunicazione presso il Museo di Arte Moderna e Contemporanea di Trento e Rovereto, il Mart.  

Il diploma presso l’Istituto di Grafica Pubblicitaria e la laurea all’Accademia di Belle Arti. Dove trovi il tempo per scrivere? 

Volere è potere! Quando senti che tutto quello che hai da esprimere non si esaurisce in una semplice chiacchiera con degli amici trovi anche il tempo per scrivere. Per me è stata una cosa estremamente normale e lo facevo con naturalezza , quotidianamente.  

Curi personalmente la rubrica di illustrazione e poesia “ Parola immaginata”. Di cosa si tratta nello specifico?

'Parola immaginata' è il titolo della rubrica da me stesso ideata e curata, all'interno della rivista Just Kids consistente nella realizzazione di una illustrazione e una “poesia” informi o armoniose al mese, in conflitto o in equilibrio tra loro e che generano spazi e sensi di pieno e vuoto nell' intelletto. Di fatto poesie non poesie e disegni non disegni. Quindi, forse tutto è il contrario di tutto?
'Parola immaginata' nella sua costituzione vuole essere una piccola finestra sul mondo (non quello reale) e sulla costruzione utopica di una realtà attraverso le multiformi potenzialità del sogno.


Nel 2005, partecipi al Concorso Nazionale di Poesia e ti aggiudichi il terzo posto con  “Dipinto di una perla”. Cosa ricordi di questa esperienza? 

E’ stata un’esperienza importante e decisiva per la mia attività di scrittore, una sorta di spinta verso la strada che avevo deciso di intraprendere. 

E, nel 2008, collabori con la facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli studi di Bari, realizzando un libro dal titolo “Libertà d’identità”. Parlacene. 

Tutto nasce da un’idea di Bruna Giorgio, una mia amica storica dell’arte medievale. Con lei si ragionava sul fatto che era obiettivamente assurdo, per studenti di lettere, non avere la possibilità di esprimersi creativamente attraverso la scrittura. Quindi tramite una selezione venivano scelti racconti e poesie che andarono a formare questo libro, di cui ne feci parte anch’io. 

Tornando alla grafica, nel 2012, curi l'allestimento di un evento artistico intitolato "Minuscule". Di cosa si tratta? 

Quell’evento è una mia idea, con la collaborazione di una collega. Dal titolo, al testo in catalogo, agli eventi, alla selezione degli artisti, alla grafica. E’ stato un lavoro impegnativo ma molto soddisfacente. E’ bello vedere realizzato concretamente ciò che fino a poco tempo prima avevi solo nella mente. 

Nel febbraio 2012, pubblichi la silloge “A cosa serve un cuore?”. Cosa troveranno i lettori al suo interno? 

Poesie, semplici poesie. E le trovate qui www.davideuria.it/a-cosa-serve-un-cuore 


http://www.amazon.it/serve-poesie-2002-2011-Davide-ebook/dp/B00ESD2HPQ/ref=sr_1_1?s=digital-text&ie=UTF8&qid=1377960188&sr=1-1


Quali tematiche affronti nella raccolta? 

E’ un testo scritto nel corso di quasi dieci anni, quindi le tematiche affrontate sono differenti, seppur unite da un filo conduttore. 
Un verso in particolare recita “La menzogna della vita ha compiuto la sua opera” e credo sia il verso che meglio dipinga la nostra era e il mio testo. La raccolta è un mio manifesto personale alle difficoltà della vita. 

Qual è stato l’input per “A cosa serve un cuore?” ? 

Scrivo da sempre. Ma ad un certo punto mi sono reso conto che negli anni avevo scritto tanto e sinceramente non volevo lasciare quel lavoro chiuso in un cassetto! Ho cominciato allora a ricercare una casa editrice. La ricerca è durata due anni ma alla fine ho ricevuto una proposta da Edizioni il pavone. 

Nel Luglio 2012, partecipi all’evento culturale “Notte di Poesia al Dolmen”, dove assisti alla recitazione della tua poesia “L’attesa” della brava Barbara De Palma, accompagnata da Federica Rubino alla chitarra. Raccontaci quest’esperienza?

Il 28 luglio 2012 sono stato invitato a presentare una mia poesia e in seguito selezionato per partecipare a “Notte di Poesia al Dolmen”, evento culturale organizzato dall’Associazione Pro Loco UNPLI di Bisceglie (Bt) e dal gruppo “I Poeti della Vallisa di Bari”.
La mia poesia "L'attesa" è stata recitata dall' attrice Barbara De Palma accompagnata da Federica Rubino alla chitarra acustica. La serata-evento, alla terza edizione, ha vantato la presenza di un ospite di spicco: il maestro Roberto Vecchioni.
 

E, nel 2014, esce “Untitled”. Vuoi darcene un assaggio? 

mytherapy.it ha descritto “Untitled”: Questa poesia è concettualmente ciò che è la Poesia, ovvero quel che aiuta a esprimere, cercare Bellezza, scavare buche nel profondo di sé per trovare “spazio ai margini della vita”. 

[...] In questo oceano di precarietà 
Navigo nell’esitazione 
Ormeggiando talvolta
In dubbi sperdenti. 

Sprofondo nei sogni
Subissato di sogni. [...]

Hai qualche altro progetto in cantiere di cui vuoi parlare? 

Attualmente ho cominciato una collaborazione con la rivista indipendente JUST KIDS. Curo personalmente una rubrica di arte contemporanea dal titolo ARTERIA.
Potete leggere i miei scritti qui http://webzinejustkids.wordpress.com/tag/davide-uria/ 

E’ stato un piacere ospitarti nel mio blog. In bocca al lupo! 

Grazie a te! 


Per seguire Davide   DAVIDE URIA OFFICIAL

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